Apriti Aprile

Carissimi sorelle e fratelli parrocchiani,

dopo l’esperienza delle dirette di TV 2000 che come comunità ci ha permesso di consegnare ai telespettatori alcuni momenti di pace per aver incontrato Gesù attraverso la nostra preghiera; dopo le bella festa di San Giuseppe che è stata occasione di unità, di servizio, di fede, di fraternità per tutta la comunità parrocchiale intorno alla figura del nostro santo patrono: eccoci, finalmente nella grande settimana. E’ la Settimana Santa: dalle Palme alla Resurrezione, l’ultima settimana di Gesù. I Vangeli che ascolteremo ci raccontano fatti che conosciamo, ma che ancora (mi auguro) suscitano emozione dentro di noi. L’ingresso trionfale in Gerusalemme, la cena consumata con i discepoli al giovedì, la lunga notte di solitudine e angoscia al Getsemani, la croce drammatica del venerdì che inchioda ogni speranza e la travolge e la notte di attesa: che giorni stiamo per vivere! Siate presenti, vi prego, siateci nei riti liturgici. Ciò che ci apprestiamo a vivere è memoriale, attualizzazione di ciò che Gesù ha vissuto e vive. La croce è e resta l’amore infinito che si manifesta, l’unità di misura esagerata per manifestare l’amore di Dio. Sulla croce, Dio è nudo, svelato, consegnato, donato, vulnerabile e fragile come mai, per amore!

Ma poi il Dio sconfitto e straziato, che è stato deposto sulla fredda pietra nel sepolcro, è risorto. Tutta la nostra fede è basata sulla resurrezione. La morte è stata sconfitta. E’ Pasqua. Gesù è Risorto, è davvero vivo, risorto, presente per sempre. Non è facile credere a questa notizia. Incontreremo, nella liturgia pasquale, la fatica che hanno fatto gli apostoli, che è la nostra, a convertire il cuore a questa sconcertante novità. Ci vuole fede per superare il proprio dolore. Tutti abbiamo una qualche ragione per sentire vicino Gesù crocifisso. Tutti ci commuoviamo davanti a tale strazio, tutti sappiamo condividere il dolore che è esperienza comune di ogni uomo. Ma gioire no, è un altro paio di maniche, gioire: significa uscire dal proprio dolore, non amarlo, superarlo, abbandonandolo. Pasqua, al di là delle uova di cioccolato e delle campane in festa, è la vittoria dell’amore, la pienezza della vita e della gioia.

           Con questo mese inizieremo la benedizione pasquale della famiglie, secondo un programma che man mano vi sarà comunicato. Sarete avvisati con largo anticipo sul passaggio dei sacerdoti, che visiteranno le famiglie tra le 17.00 e le 20.00, dal lunedì al venerdì. Chi non sarà presente in questi orari potrà sempre  richiedere la benedizione in un altro momento. Le vie interessate quest’anno dalla benedizione saranno Via Andrea Doria, Via Trionfale (bassa), Via Bernardino Telesio, Via Buccari, Via Rodi, Via Giovanni Bovio, Via Tommaso Campanella, Via Girolamo Savonarola, Circonvallazione Trionfale, Via Giordano Bruno, Via Pietro Giannone, Via Raffaele Caverni. Per voi fedeli, la visita del sacerdote sarà il segno del passaggio di Cristo che entra nella vostra casa e vi porta la sua gioia e la sua pace. Per noi sacerdoti, la benedizione delle famiglie sarà la possibilità di incontrarvi e di benedirvi.

Vorrei ricordarvi che dal 24 al 27 Aprile ospiteremo circa 200 ragazzi/e provenienti dalle parrocchie guanelliane insieme ai ragazzi del nostro oratorio, in occasione del Giubileo degli Adolescenti che coinciderà con il XX Meeting Nazionale del Movimento Giovanile Guanelliano! Sia per loro un’occasione per vivere l’esperienza dell’incontro personale con il Signore: la misericordia di Dio e l’esperienza di Chiesa come popolo in cammino possano portare luce nelle scelte di tutti i giorni dei ragazzi e delle ragazze. Il Giubileo li avvicini sempre di più a Dio e agli altri, nel segno della fede, della speranza e della carità. 

Mi permetto, infine, di segnalarvi, proprio a proposito di Anno Santo e visto che tanti mi chiedono, che come comunità parrocchiale vivremo il Giubileo in due occasioni: sabato 28 Giugno con il pellegrinaggio a San Paolo Fuori le Mura, e Sabato 8 Novembre con il pellegrinaggio a San Giovanni in Laterano, per dare a tutti la possibilità di esserci. Dopo Pasqua, vi saranno date indicazioni sul primo appuntamento. Così, per vivere da pellegrini di fede e di speranza, è in programma un pellegrinaggio a Pietrelcina, san Giovanni Rotondo e Monte Sant’Angelo dal 26 al 28 Settembre.

Ringraziandovi di cuore, vi auguro in anticipo Buona Pasqua di resurrezione.

don Tommaso

 

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Sante Messe

ORARI DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30  – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 19.00

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì alle ore 17.30
Sabato ore 17.45

SACRO MANTO DI SAN GIUSEPPE
Mercoledì alle ore 18.30