Apriti – Novembre

Carissimi  sorelle e fratelli parrocchiani,

con il mese di Novembre, riprendiamo il tradizionale mensile di comunicazione “Apriti” tra il parroco, i sacerdoti e la comunità parrocchiale: ogni mese troverete una lettera rivolta a voi e un calendario con gli appuntamenti più importanti. La pubblicazione si era interrotta nello scorso marzo 2020 con l’inizio della pandemia, piombata su di noi come una realtà imprevista, imprevedibile che ha trasformato dal profondo tutte le nostre giornate e le abitudini della nostra vita, fino a toccare alcuni aspetti del nostro rapporto con Dio e con la Chiesa. Certamente, grazie anche ai vaccini, oggi guardiamo al futuro con fiducia e camminiamo verso il recupero della vita, della salute, dell’amicizia e della fraternità. Al riguardo ci piace ricordare le parole che Papa Francesco disse nella Piazza deserta di san Pietro proprio all’inizio della pandemia: “Abbracciare la sua Croce è osare abbracciare tutte le sconfitte del tempo presente, abbandonando per un momento il nostro desiderio di onnipotenza e di possesso per dare spazio alla creatività che solo lo Spirito è capace di suscitare. È incoraggiarsi a motivare spazi in cui tutti possano sentirsi chiamati e consentire nuove forme di ospitalità, fraternità e solidarietà. Nella sua Croce siamo stati salvati per ospitare la speranza e lasciare che sia colei che rafforza e sostiene tutte le misure e le vie possibili ad aiutarci a prenderci cura di noi stessi. Abbraccia il Signore per abbracciare la speranza. Questa è la forza della fede, che libera la paura e dona speranza”.

            Dopo aver ricordato il 10° anniversario della canonizzazione di San Luigi Guanella lo scorso 23 ottobre, iniziamo il mese di novembre con la luminosa festa di Tutti i Santi: l’occasione per ricordarci della nostra origine e del nostro destino. Dietro la fragilità della nostra piccola vita si nasconde un potenziale santo. I  Santi, infatti, sono persone normali che hanno cercato di prendere sul serio la sequela del Signore, che hanno realizzato nella loro vita la presenza di Dio. Ora sono al cospetto di Dio e vegliano su di noi. In essi, quindi, vediamo riflesso ciò che siamo in profondità e che possiamo diventare se lasciamo spazio allo Spirito Santo.  Ma il mese di novembre è anche caratterizzato dal ricordo e dalla preghiera per i nostri cari defunti. La morte è l’unica certezza della nostra vita e bussa alla nostra porta non in maniera teorica, ma quando perdiamo qualcuno che ci sta a cuore. Dare senso alla nostra morte significa, in qualche modo, dare senso alla nostra vita. In questo mese preghiamo quindi per tutti i nostri cari defunti, li affidiamo al Risorto e rispolveriamo la nostra fede nella resurrezione di Cristo.

            Domenica 14 Novembre, in tutta la Chiesa, si celebra la V Giornata mondiale del povero, dal titolo “«I poveri li avete sempre con voi» (Mc 14,7).

Nel Messaggio per questa giornata Papa Francesco lancia un forte appello ai cristiani e ai governi di tutto il mondo a intervenire con urgenza e in modo nuovo perché i poveri, anche a causa della pandemia, “sono aumentati a dismisura”.  A Betania Gesù ricorda a tutti “che il primo povero è lui, il più povero tra i poveri perché li rappresenta tutti” ed è anche a nome loro che accetta il gesto della donna che gli unge il capo con un profumo molto prezioso. “I poveri li avete sempre con voi: i credenti, quando vogliono vedere di persona Gesù e toccarlo con mano – aggiunge – sanno dove rivolgersi: i poveri sono sacramento di Cristo, rappresentano la sua persona e rinviano a Lui”.

            Infine, vorremmo indicarvi alcune linee dell’itinerario parrocchiale che vivremo in questo anno pastorale, raccogliendo i suggerimenti che il Cardinale Vicario De Donatis ha dato a tutta la Diocesi. Prima di tutto ci lasceremo evangelizzare dalla Parola di Dio. Durante l’anno saranno proposti momenti forti di ascolto della Parola (incontri mensili di Lectio divina, ritiri comunitari): siamo tutti sotto il primato della Parola. Ci lasceremo evangelizzare dalla testimonianza dei fratelli: moltiplicheremo in parrocchia le occasioni in cui condividere l’esperienza dell’incontro che ciascuno di noi ha vissuto con il Signore Risorto, quell’incontro che ci ha permesso di sperimentare la gioia per la guarigione e la salvezza. Forse è il momento di rafforzare o riallacciare relazioni messe a dura prova dalla pandemia, ascoltandoci e dialogando con l’atteggiamento dell’umiltà, del disinteresse, cioè dell’amore di amicizia. Ci sarà un’attenzione particolare alle famiglie (genitori e bambini), attraverso proposte di preghiera, catechesi, esperienze di fraternità. In vista della prossima Giornata Mondiale delle Famiglie, che si celebrerà a Roma nel giugno 2022, vogliamo proporre alle coppie di sposi (giovani e meno giovani) percorsi di spiritualità che incoraggino e sostengano la dimensione coniugale e familiare della vita cristiana.

            Senza dimenticare chi ha più bisogno: gli anziani soli, i senza fissa dimora, le famiglie in disagio: ci auguriamo che in questo anno la comunità parrocchiale tutta, attraverso la carità, continui a raccontare al nostro territorio il cuore di Dio. È con la carità che la nostra parrocchia si gioca, si racconta e racconta la comunione con Dio secondo il modello offerto dalla parabola del buon Samaritano e dal nostro santo Fondatore Luigi Guanella: “un cuore che crede e che sente non può passare innanzi alle indigenze del povero senza soccorrervi” (San Luigi Guanella)» .  

Un saluto cordiale.               

Don Tommaso e i confratelli

Sante Messe

DAL 1° SETTEMBRE
ORARIO DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30 – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 18.30

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì ore 17.30
Sabato ore 17.45

 

La Basilica il sabato chiude alle 12.30 e riapre alle 16.30; la domenica chiude alle 13.00 e riapre alle 16.30