Vangelo 23 marzo

Dal Vangelo di Giovanni (5, 31-47)
31 Se fossi io a testimoniare di me stesso, la mia testimonianza non sarebbe vera.  32 C’è un altro che dà
testimonianza di me, e so che la testimonianza che egli dà di me è vera.   33 Voi avete inviato dei
messaggeri a Giovanni ed egli ha dato testimonianza alla verità.  34 Io non ricevo testimonianza da un
uomo; ma vi dico queste cose perché siate salvati.  35 Egli era la lampada che arde e risplende, e voi
solo per un momento avete voluto rallegrarvi alla sua luce. 36 Io però ho una testimonianza superiore
a quella di Giovanni: le opere che il Padre mi ha dato da compiere, quelle stesse opere che io sto
facendo, testimoniano di me che il Padre mi ha mandato.  37 E anche il Padre, che mi ha mandato, ha
dato testimonianza di me. Ma voi non avete mai ascoltato la sua voce né avete mai visto il suo
volto,  38 e la sua parola non rimane in voi; infatti non credete a colui che egli ha mandato.  39 Voi
scrutate le Scritture, pensando di avere in esse la vita eterna: sono proprio esse che danno
testimonianza di me.  40 Ma voi non volete venire a me per avere vita. 41 Io non ricevo gloria dagli
uomini.  42 Ma vi conosco: non avete in voi l’amore di Dio.  43 Io sono venuto nel nome del Padre mio e
voi non mi accogliete; se un altro venisse nel proprio nome, lo accogliereste.  44 E come potete
credere, voi che ricevete gloria gli uni dagli altri, e non cercate la gloria che viene dall’unico Dio?
45 Non crediate che sarò io ad accusarvi davanti al Padre; vi è già chi vi accusa: Mosè, nel quale
riponete la vostra speranza.  46 Se infatti credeste a Mosè, credereste anche a me; perché egli ha
scritto di me.  47 Ma se non credete ai suoi scritti, come potrete credere alle mie parole?».

Ascoltiamo la Parola
Gesù ha parlato più volte della forza che lo anima: l’amore del Padre e il suo rapporto con
lui. Anch’io sono invitato a far parte di questa relazione! Posso avere difficoltà a crederci, quindi ne
parlo con Gesù. Credo profondamente in questa relazione? Gesù è consapevole di essere stato
inviato dal Padre, e l’unica approvazione che gli importa è quella del Padre. Al Giordano, al suo
battesimo e ancora alla sua trasfigurazione, ricevette questa approvazione. Gesù ha la libertà
interiore di parlare del Padre e del suo regno nonostante l’opposizione, ma come noi è suscettibile al
ridicolo e all’ostilità. Cerca di perdonare coloro che sono stati fonte di difficoltà. Chiedi la grazia di
continuare a crescere libero di essere te stesso, di dire la verità e di testimoniare l’amore di Gesù
risorto.

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