Apriti Aprile

Carissimi sorelle e fratelli parrocchiani.

La liturgia ci propone all’inizio di questo mese la settimana nella quale Cristo ci ha riconciliati con Dio: settimana chiamata dalla Chiesa la “grande settimana”, la “settimana santa”. E’ grande perché è la più importante; è santa perché i suoi giorni manifestano la santità di Dio, che ci viene comunicata nel Cristo. La Chiesa segue passo passo il suo Signore, che va al Calvario ed è glorificato dal Padre nella resurrezione.
Anche noi cammineremo dietro a Gesù negli ultimi giorni della sua vita, attraverso le celebrazioni di questa settimana, che iniziano con la domenica delle Palme e si concludono con il solenne Triduo Pasquale. Vi invito ad esserci negli eventi celebrativi, ritagliando spazio e tempo ai vostri mille pressanti impegni. Siateci, in particolare, Giovedì santo alla Messa della sera che ci ricorda l’istituzione dell’Eucarestia e che ci farà pregare in modo particolare per i bambini della Prima Comunione. Siateci la notte tra il Giovedì e il Venerdì, quando vegliando Gesù Eucarestia davanti all’altare della reposizione pregheremo per il dono della pace in Ucraina. Siateci Venerdì santo nella grande e sofferta celebrazione della croce del tardo pomeriggio; siateci Sabato santo nella lunga e luminosa notte della resurrezione. Spero che siano giorni che ci accompagnino a ripensare la nostra fede, a cambiare vita, a contemplare il dono divino di amore, ad ascoltare ancora una volta il grande annuncio che Cristo è risorto. Anche questo anno, a Pasqua, risuoni la bella notizia che con il Maestro risorto la morte non avrà più dimora in noi e per nessuno di noi sarà l’ultima parola; che con il Maestro risorto la dolorosa esperienza della fragilità e della caduta diventa passaggio necessario verso il compimento. Solo così andremo in- contro a coloro che sono crocifissi nella sofferenza, a coloro che sono inchiodati nel loro lutto per la scomparsa di una persona amata, a coloro che sono spezzati nella solitudine e dall’angoscia di fronte al futuro… andremo
incontro a tutti loro per dire di aggrapparsi a Cristo risorto con completa fiducia perché ha conosciuto la loro intollerabile condizione e starà sempre vicino a loro.

Avremo poi 50 giorni per celebrare la resurrezione del Signore, centro dell’anno liturgico! Il cammino della resurrezione, in questi 50 giorni del tempo pasquale, sia un cammino verso una vitalità, una libertà e una gioia sempre maggiori. Percorrere la via della resurrezione significa, infatti, che noi camminiamo liberi da tutto quanto ci impedisce di vivere, che risorgiamo dal sonno delle nostre illusioni e ci apriamo per la vita vera. La via della resurrezione inizia nella vita che in noi vuole sbocciare, nelle nostre possibilità e capacità che Dio vuole tirare fuori da noi. Ogni volta che la nostra vita è minacciata, quando si affacciano depressione e disperazione, delusione e rassegnazione, meditare la resurrezione può essere un aiuto per rientrare in contatto con la vita che supera la morte, che risorge dalla tomba: la pietra che ci impedisce di vivere (che può essere il peso del passato: le offese, le ferite; oppure eventi futuri come una difficile operazione, un esame…) è finalmente rotolata via dalla forza delle resurrezione.

Ogni domenica noi celebriamo la resurrezione di Gesù nell’Eucarestia; per questo abbiamo bisogno della Santa Messa domenicale non solo perché ci viene “comandato”, ma perché di domenica in domenica, nella celebrazione, possiamo percorrere la via della resurrezione per continuare a venire in aiuto della vita che durante la settimana troppo spesso è rinchiusa nella prigione delle costrizioni della realtà quotidiana e logorata dal ritmo mortifero del lavoro.

Buona Pasqua, allora: che questo cammino di resurrezione possa veramente introdurci nella vita che Dio ci ha messo davanti agli occhi nella resurrezione di Gesù e cui ci ha anche destinati.

Don Tommaso

 

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Sante Messe

DAL 1° SETTEMBRE
ORARIO DELLE SANTE MESSE
FERIALI: ORE 7.30 – 9.00 – 10.30 – 18.30
FESTIVI: ORE 8.00 – 9.00 – 10.30 – 12.00 – 18.30

ADORAZIONE EUCARISTICA
Dal lunedì al venerdì: dalle 8.00 alle 18.30
Sabato dalle ore 8.00 alle ore 12.00

SANTO ROSARIO
Lunedì, martedì, giovedì, venerdì ore 17.30
Sabato ore 17.45

 

La Basilica il sabato chiude alle 12.30 e riapre alle 16.30; la domenica chiude alle 13.00 e riapre alle 16.30

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