Dal Vangelo di Giovanni (16, 23b-28)
23 Quel giorno non mi domanderete più nulla. In verità, in verità io vi dico: se chiederete qualche
cosa al Padre nel mio nome, egli ve la darà. 24 Finora non avete chiesto nulla nel mio nome. Chiedete
e otterrete, perché la vostra gioia sia piena. 25 Queste cose ve le ho dette in modo velato, ma viene
l’ora in cui non vi parlerò più in modo velato e apertamente vi parlerò del Padre. 26 In quel giorno
chiederete nel mio nome e non vi dico che pregherò il Padre per voi: 27 il Padre stesso infatti vi ama,
perché voi avete amato me e avete creduto che io sono uscito da Dio. 28 Sono uscito dal Padre e sono
venuto nel mondo; ora lascio di nuovo il mondo e vado al Padre».
Ascoltiamo la Parola
Questi non sono i versetti più facili del Vangelo di Giovanni, ma hanno molto senso. “Finora non
mi hai chiesto niente. Finora sono stato con te e hai potuto chiedermelo direttamente. Dopo la
risurrezione, quando entrerò nella mia gloria, alla destra del Padre, puoi chiedere al Padre nel mio
nome e lo riceverete. “Il Padre stesso ti ama, perché mi hai amato e hai creduto che venissi da
Dio. Per Jean, amore e fede sono sempre legati strettamente; i due lati del nostro rapporto con
Dio. Come gli Apostoli, la mia fede e il mio amore non sono perfetti, ma cerco di fare del mio
meglio, e per il Padre misericordioso questo basta. Ma il suo amore per me è sconfinato. Contemplo
questo grande mistero dell’amore che il Padre ha per me e chiedo più amore e fede.