Giovanni 3,13-17
13 Eppure nessuno è mai salito al cielo, fuorché il Figlio dell’uomo che è disceso dal cielo. 14 E
come Mosè innalzò il serpente nel deserto, così bisogna che sia innalzato il Figlio
dell’uomo, 15 perché chiunque crede in lui abbia la vita eterna». 16 Dio infatti ha tanto amato il
mondo da dare il suo Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non muoia, ma abbia la vita
eterna. 17 Dio non ha mandato il Figlio nel mondo per giudicare il mondo, ma perché il mondo si
salvi per mezzo di lui.
Ascoltiamo la Parola
La croce di Cristo rivela l’immenso amore di Dio; va oltre tutti i valori umani. Un tempo simbolo di
vergogna, la croce diventa il simbolo della gloria di Dio. Questo amore non è riservato a pochi, è
un amore redentore che si estende al mondo intero. È anche un amore individuale per ogni
persona che Dio mantiene in esistenza. Se tutti i vangeli andassero perduti tranne il seguente
versetto: “Poiché Dio ha tanto amato il mondo” (Giovanni 3:16), questo da solo sarebbe sufficiente
per dare speranza all’umanità! Qui abbiamo il cuore della Buona Novella: l’amore infinito di Dio
per tutti noi. Lo ha manifestato inviando suo Figlio per portarci “a casa” alla vita eterna; tutto il
Nuovo Testamento commenta questa verità assoluta.