Luca 14, 1-6
1 Un sabato si recò a casa di uno dei capi dei farisei per pranzare ed essi stavano a
osservarlo. 2 Ed ecco, davanti a lui vi era un uomo malato di idropisìa. 3 Rivolgendosi ai
dottori della Legge e ai farisei, Gesù disse: «È lecito o no guarire di sabato?». 4 Ma essi
tacquero. Egli lo prese per mano, lo guarì e lo congedò. 5 Poi disse loro: «Chi di voi, se un
figlio o un bue gli cade nel pozzo, non lo tirerà fuori subito in giorno di sabato?». 6 E non
potevano rispondere nulla a queste parole.
Ascoltiamo la Parola
E non sono stati in grado di trovare una risposta. Ancora una volta, gli avversari di Gesù non
parlano la sua stessa lingua, quindi non sono in grado di capirlo e di rispondergli. La logica di
Gesù è così semplice, così dritta, che in questa rettitudine si perdono subito i farisei, loro che si
costruiscono meandri infiniti per intrappolare il Signore! Non è vero che a volte anche noi
lottiamo in situazioni molto complicate senza trovare una soluzione che possa soddisfarci perché
nessuna è buona? E poi, stanchi della fatica, ci prendiamo il tempo di pregare un po’ per
rimettere le cose nelle mani del Signore, e presto arriva il finale, con una semplicità e una
chiarezza che non avevamo nemmeno immaginato! La soluzione data dal Signore di solito
prevede, per chi sa capire, una piccola proficua lezione e presto avviene l’epilogo, con una
semplicità, una chiarezza. che non avevamo nemmeno immaginato!