Giovanni 15, 9-11
9 Come il Padre ha amato me, anche io ho amato voi. Rimanete nel mio amore. 10 Se osserverete i
miei comandamenti, rimarrete nel mio amore, come io ho osservato i comandamenti del Padre mio
e rimango nel suo amore. 11 Vi ho detto queste cose perché la mia gioia sia in voi e la vostra gioia sia
piena.
Ascoltiamo la Parola
Quando Gesù sceglie il verbo «rimanere» per parlare del rapporto che i discepoli devono avere con
lui e con il Padre, indica non solo collaborare, o seguire, o obbedire, ma qualcosa di più profondo. Il
«rimanere nell’amore» di cui ci parla Gesù comporta una fedeltà dinamica, creativa. Se non fosse
così, perché il dono della libertà e della fantasia? Come ogni papà, così forse anche Dio Padre vuole
in un certo senso essere stupito da noi, suoi figli. E, come ogni papà, è felice e orgoglioso quando
impariamo a nuotare e ci stacchiamo, emozionati e curiosi, dallo scoglio delle nostre paure.
Soprattutto dalla paura di confrontarsi con pensieri e opinioni differenti, che possono in qualche
modo distrarci, “staccarci” dallo scoglio sicuro delle certezze.